Tina

Il pianoforte, lo strumento più apprezzato per estensione e caratteristiche, Un po' di informazioni su questo meraviglioso strumento

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la secchiona
view post Posted on 21/3/2007, 19:50




Il pianoforte è uno strumento musicale in grado di produrre un suono grazie a corde che vengono percosse per mezzo di martelletti azionati da una tastiera. Fa parte, quindi, dei cordofoni a corde percosse.


Pianoforte a un quarto di codaL'origine della parola pianoforte è italiana ed è riferita alla possibilità che lo strumento offre di suonare note a volumi diversi in base al tocco, ovvero alla forza delle sue dita sui tasti. Possibilità negata invece da strumenti precedenti quali il clavicembalo. Anche mediante l'intervento sui pedali, che azionano particolari meccanismi, l'esecutore può modificare il suono risultante.

In quanto strumento dotato di una tastiera e di corde, il pianoforte è simile al clavicordo e al clavicembalo, dai quali storicamente deriva. I tre strumenti differiscono nel meccanismo di produzione di suono.

Nel clavicembalo, le corde vengono pizzicate da due plettri posizionati su un'asticella che si alza quando il tasto viene abbassato, non permettendo così di "colorire" il suono.
Nel clavicordo, le corde vengono colpite da tangenti che possono rimanere in contatto con la corda stessa in base alla durata dell'azionamento del tasto.
Nel pianoforte, le corde sono colpite da martelletti che immediatamente rimbalzano, permettendo quindi alla corda di vibrare liberamente, fino al rilascio del tasto che provoca l'intervento dello smorzatore.

Storia
Il primo prototipo del pianoforte si ebbe all'inizio del settecento, nel momento del maggior splendore dell'arte clavicembalistica. Fino a poco prima infatti vi era il predominio delle corde pizzicate, invece delle corde percosse, anche se erano nati il clavicordo e il pantaleon.

Il primo modello di pianoforte fu messo a punto da Bartolomeo Cristofori, liutaio e cembalaro, padovano alla corte fiorentina di Ferdinando de' Medici, a partire dal 1698. L'errore comune di far risalire lo strumento al 1711 è dato dal fatto che la notizia dell'invenzione fu scritta da Scipione Maffei nel "Giornale de' Letterati d'Italia" del 1711.

Per la precisione era un "gravicembalo col piano e forte", chiamato verso la fine del settecento con il nome "fortepiano" la novità era l'applicazione di una martelliera al clavicembalo. L'idea di Cristofori era di creare un clavicembalo con possibilità dinamiche controllabili dall'esecutore; nel clavicembalo infatti le corde pizzicate non permettono di controllare la dinamica. Anche per questo motivo, pianoforte e clavicembalo non appartengono alla stessa sottofamiglia. L'idea geniale di Cristofori fu appunto la meccanica moderna, ovviamente semplificata rispetto a quella odierna (scappamento semplice): smorzatori, martelletti indipendenti dalla tastiera, scappamento.

Questo nuovo strumento permise ai nuovi interpreti di ottenere sonorità più o meno forti a seconda della pressione delle dita sui tasti, a differenza dell'organo e del clavicembalo.

Uno dei primi problemi che si presentò fu quello dello scappamento (sistema che permette ad una corda di vibrare riportando il martelletto al proprio posto dopo che questo ha percosso la corda) che fu perfezionato da Cristofori nel 1720.

Nel 1721 Christoph Gottlieb Schrőter presentò un modello di fortepiano all'Elettore di Sassonia a Dresda, senza successo.

Il fortepiano non ebbe successo in Italia, ma l'idea finì molti anni dopo in Germania, dove il costruttore di organi Gottfried Silbermann nel 1726 ricostruì una copia esatta del pianoforte di Cristofori, che sottopose tra l'altro al parere di Johann Sebastian Bach, al quale piacque solo in un secondo momento. Piacque molto invece a Federico II di Prussia, che ne comprò sette per 700 talleri, per arricchire i propri palazzi.


Martelletti: le corde non vengono più pizzicate, ma percosseAlla bottega dei Gottfried Silbermann si formò André Stein, il quale - dopo essersi reso indipendente - perfezionò ad Augusta in un proprio stabilimento i sistemi dello scappamento e degli smorzatori. Nel 1777 ricevette la visita di Wolfgang Amadeus Mozart, il quale fu molto entusiasta di come quello strumento potesse avere infinite possibilità espressive. I figli di Stein si trasferirono in seguito a Vienna dove crearono una fabbrica di fortepiani. A Vienna, Nanette, figlia di André Stein, sposò Andreas Streicher: per molto tempo i loro fortepiani furono considerati i migliori d'Europa.

Nel 1758 Christian Ernst Friederici creò il primo pianoforte "a tavolo" che assomigliava per molti versi al clavicordo e alla spinetta, però era più commerciabile perché costava e ingombrava di meno dei modelli "a coda".

I primi "pianoforti verticali" furono creati forse nel 1780 da Johann Schmidt di Salisburgo o nel 1789 da William Southwell di Dublino. Alcune fonti fanno risalire i primi pianoforti verticali con quelli del sacerdote Domenico Del Mela, che in realtà erano a coda ma messi in posizione verticale, molto simili ai piano-giraffe del 1795 inventati in Inghilterra da Robert Stodart.

I costruttori francesi più famosi furono Sèbastien Érar e Ignace Pleyel, i cui modelli piacquero molto a Chopin, Dussek e Thalberg.


XIX secolo
Nel XIX secolo si ebbe un incremento delle corde e della loro lunghezza; il pianoforte aveva bisogno di un'intelaiatura più robusta e il legno non era più adatto per sopportare la tensione. Nel 1808 Broadwood creò dei rinforzi metallici sul telaio, perfezionandoli nel 1822. Nel 1831 l'inglese Thomas Allen inventa un telaio metallico. Nel 1872 Theodor Steinway brevettò un tipo di telaio chiamato "cupola iron frame", mentre nel 1874 inventò il pedale tonale, il cui effetto è quello di mantenere sollevati gli smorzatori dei tasti che vengono premuti nel momento in cui viene abbassato il pedale.

Nella seconda metà dell'800 spiccarono altre case costruttrici tedesche come la Blüthner, la Bechstein, la Ibach, Schidmayer, Kaps, Forster, Rönisch e la Steinweg. Theodor Steinway, figlio di Henri Engelhardt Steinweg si trasferì a New York, dove fondò la Steinway & Sons ("Steinway" è l'anglicizzazione del cognome tedesco "Steinweg"): altre filiali furono create a Londra e Amburgo. In Austria fu fondata nel 1828 la Bösendorfer. In Inghilterra comparvero la Collard (ne fu socio Muzio Clementi), la Hopkinson e la Chappel. In italia è tutt'ora attiva la Schultz & Pollmann di Bolzano anche se prevalgono le case straniere, come i modelli giapponesi della Yamaha e della Kawai.

Al più presto vi porterò delle informazioni sui pianisti più famosi :).

 
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SergeY_Davidovich
view post Posted on 10/6/2009, 20:10




Ïðåäëàãàþ îáñóäèòü âîçìîæíîñòü ïîêóïêè Âàøåãî ôîðóìà. Ïðè ýòîì ñîõðàíÿåòñÿ ïåðâîíà÷àëüíûé äèçàéí, íå ìåíÿåòñÿ òåìàòèêà ôîðóìà, íåò íåîáõîäèìîñòè çàíîâî ðåãèñòðèðîâàòü ïîëüçîâàòåëåé, çà âàìè îñòàíóòñÿ ïðàâà ãëàâíîãî ìîäåðàòîðà/àäìèíà ôîðóìà.

P.S. Âîîáùå ìû ïîêóïàåì ëþáûå ôîðóìû ñ êîë-ì ðåãèñòðàöèé îò 200 ðåàëüíûõ ëþäåé â ìåñÿö. Äëÿ áîëüøèõ ôîðóìîâ, îò 10 000 àêòèâíûõ ïîëüçîâàòåëåé â ìåñÿö,
åñòü îñîáûå ïðåäëîæåíèÿ ïî àðåíäå èëè ïî âûêóïó ðåêëàìû.
Ìî¸ ìûëî: [email protected] Íàïèñàâøèì íà ìûëî, äàì Àñþ, äëÿ áîëåå ïîäðîáíûõ ïåðåãîâîðîâ.
 
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floowlsmealge
view post Posted on 10/9/2010, 10:40




Hi all! I am new to this community. Just want to greet you all :)
 
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XRumerTest17
view post Posted on 25/7/2016, 23:06




Hello. And Bye.
 
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