Il pesce rosso o carassio rosso o ciprino dorato (Carassius auratus auratus) è un pesce d'acqua dolce, appartenente alla famiglia dei Cyprinidae. Il pesce rosso in natura vive in fiumi, laghi e specchi d'acqua calma, fino ad una profondità massima di 20 metri. Il suo habitat naturale è quello sub-tropicale. Come tutti sappiamo, il pesce rosso è una fra le specie più allevate, forse anche a causa della sua resistenza dato che si tratta di un pesce di acqua fredda, che può vivere in un acquario non riscaldato o in una vasca in giardino. Se si trova in uno stagno può sopravvivere perfino a brevi periodi di ghiaccio superficiale, sempre che l'acqua contenga sufficiente ossigeno e che lo stagno non geli completamente. Molto spesso questi pesciolini vengono tenuti in piccole bocce di vetro, che però non sono adatte, visto che non permettono un'adeguata ossigenazione, quindi un contenitore adeguato deve essere di misure minime 100*100 cm, proprio così, perchè finchè il nostro pesce rosso è di una certa misura, potrà andar bene un vaschetta di dimensioni minori, ma dovete sapere anche che questa specie di pesce raggiunge una lunghezza di ben 20 cm (senza contare la coda). Per quanto riguarda le varietà dei pesci rossi, ce ne sono moltissime, molte delle quali sono derivate da anni e anni di selezione degli allevatori spesso oggetto (a volte con ragione, viste le difficoltà biologiche di alcune varietà) di polemiche con gli animalisti. Le varietà più diffuse sono: Black Moor, Occhio di drago o Demekin, Bubble Eye o Piagnone, Celestial Eye, Cometa, Fantail o orifiamma, Jikin, Oranda, Pearlscale o Chicco di riso, Pompom, Ranchu, Ryukin, Sarasa, Shunbunkin, Testa di leone, Tosakin, Veiltail o Coda a velo e Wakin.
I pesci rossi possono soffrire di alcuni disturbi, i principali sono l'ulcera e il dropsicismo. L'ulcera in genere è contagiosa, non si può curare, ma raramente uccide il pesce, anche se spesso lo mutila. Avendone la possibilità è d'obbligo isolare il pesce malato. Il dropsicismo (o idropisia) è una malattia un po' più rara, il sintomo principale è uno "spettinamento" delle squame. In pratica il pesce sembra arruffato, poiché accumula troppa acqua nel corpo, e la sua nuova forma spinge le squame in fuori. Questo disturbo può uccidere il pesce, ma non è ritenuto contagioso.
Per evitare i disturbi è bene che l'acqua dei pesci rossi sia sempre pulita e che fra le decorazioni dell'acquario non ci sia cibo in fermentazione. Un'altro dei disturbi che può attaccare il pesce rosso sono i famosi puntini bianchi, che altro non sono che il microrganismo unicellulare Ichthyophthirius multifiliis che si è insediato nella cute del pesce e vi vive da parassita. Questa malattia è contagiosa, quindi si raccomanda di isolare il soggetto colpito e di contattare al più presto un esperto.